“Tutto è partito da un piccolo laboratorio in cui andavamo a giocare con mamma, mentre papà dipingeva le sue vetrate artistiche, divertendosi a disegnare con i colori e i riflessi della luce.

É stata una fortuna crescere con un papà artista e due genitori con le mani sempre sporche di pittura, che non ti sgridano mentre pasticci con i colori. Anzi! T’invitavano a sporcarti e a sperimentare nuove combinazioni.

Abbiamo imparato a conoscere il vetro giocando con mamma e papà. Non ci siamo mai accorti che ci stavano insegnando un mestiere. Ci hanno trasmesso negli anni l’entusiasmo e la passione per questo lavoro in modo naturale, senza forzature. Siamo dei vetrai da sempre. L’artigianato e il vetro sono nel nostro DNA: è una questione di famiglia”.