Il profumo del pane che fa’ sorridere le persone non arriva da sé, ha bisogno di mani sporche che strappano la gramigna, di spighe di grano cariche e mature, di mani che si danno da fare, di tempo, lavoro, pazienza, ricordi. Un giorno ci ritroveremo a respirare insieme quei profumi, correremo come allora nei campi tra le spighe di grano che ci solleticano le ginocchia mentre giochiamo a nascondino. Ti farò assaggiare il mio pane e saremo felici, come allora.
Guarda tutto il progetto di comunicazione
©2019
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare la pagina relativa alla PRIVACY E COOKIE POLICY cliccando qui